sabato 8 marzo 2008

LA SINISTRA HA LA MEMORIA "CORTA"

Ho partecipato con piacere alla presentazione all'interno del Castello di Fiano di una nuova edizione del libro del Prof. Pino Arlacchi edizioni "Saggiatore" dal titolo "La Mafia imprenditrice". Era presente l'assessore alla cultura della provincia di Roma (Vita) e il ministro Visco.
Insomma alla fine della fiera tutti hanno detto che a distanza di 24 anni dal lancio del libro non è cambiato nulla, anzi la malavita organizzata è ancora più forte. Ma scusate cari Vita e Visco, ma voi dove eravate in questi ultimi 24 anni della storia politica italiana. Sentire quelli della sinistra è sempre molto bello, perchè parlano di tutto come se fossero stati all'opposizione sempre. I invece no!
Non continuate a pensare che siamo tutti fessi, perché prima o poi il risveglio sarà amaro.

giovedì 6 marzo 2008

DIECI E LODE A CAPEZZONE...WALTER CHE BRUTTA FIGURA!

da Adnkronos:
''Dopo aver copiato mezzo programma dalla Cdl, Veltroni si riduce a copiare anche me. Oggi, e' andato a Confartigianato a presentare come sua grande idea l'apertura immediata delle imprese. E' abbastanza comico che abbia preso pari pari la relazione della mia proposta di legge (l'esempio delle 80 autorizzazioni per aprire una nuova attivita', il caso della carrozzeria, ecc), che abbia copiato la soluzione giuridica (l'autocertificazione), e che abbia solo omesso di citare la fonte, cioe' la mia proposta di legge (su cui e' disponibile un anno di rassegna stampa)''. Lo dice Daniele Capezzone, promotore del network Decidere.net , che aggiunge: ''Informo la "copisteria Veltroni" che tutto cio' sta nella proposta di legge da me firmata (con altri deputati di quasi tutti gli schieramenti), approvata alla Camera (prima in Commissione e poi in Aula) e in Commissione al Senato, e che poi, vista la fine della legislatura, non e' arrivata al voto finale. Un'altra brutta figura per Veltroni...''.

Commento: praticamente questi "politici" nemmeno lavorano e poi si copiano fra di loro. Che grandi! E noi dovremmo dare un voto a questa gente. Nemmeno matti.

mercoledì 5 marzo 2008

UN PAESE ALLO SFASCIO AI LIMITI DELLA DITTATURA

Si ammazzano in tv, ma vanno a mangiare insieme appena possono. Fanno finta di darsi del Lei durante le tribune poi passano le vancanze insieme e mandano i figli negli stessi college all'estero. E' questa l'immagine della politica italiana, sempre più di basso profilo.
Una conferma arriva da queste elezioni. Chiedo ai lettori di questo blog: ma secondo voi è normale che ogni volta che c'è una consultazione elettorale molti dei partiti cambiano nome e simbolo. Un partito che non ha il coraggio di difendere la propria identità che cos'è? Io la risposta ce l'ho. Datemela voi.
Una cosa è chiara: siamo una dittatura vestita da democrazia. Ha ragione Beppe Grillo. Non ho più dubbi.

WALTER NON SEI ALL'OPPOSIZIONE DEL TUO GOVERNO, L'HAI CAPITO?

C'è un simpatico politico, di nome Walter Veltroni, che da oltre tre mesi ci racconta come sarà bella l'Italia dopo l'ipotetica vittoria del PD (non sia mai che ciò avvenga...per amor di Dio). Un'Italia ricca, bella, prosperosa, perchè come dice "Lui", "Loro" sono nati per campiare l'Italia. A Walter, ma invece di prendere per il culo i 29 milioni di italiani che andranno al voto ti chiedo:
ma dove sei stato tutti questi anni. Parli come se fossi stato all'opposizione. E poi parli tu di sicurezza sociale, dopo che nella tua città dove sei stato sindaco hai permesso la costituzione di 37, non uno o due, campi nomadi permanenti. Praticamente quasi due campi per circoscrizione (a Roma ve ne sono 20). Ma non ti vergogni un pò di dire queste cose.
Vergognati dai....peccato che io ti ho capito da tempo.
Hai fallito come gestore della tua città e adesso ti riproponi sotto un altro nome e un altro simbolo pensando che siamo così idioti da non ricordarci chi sei? Ma finiscila, dai...

IMPARATE L'ITALIANO PRIMA DI PARLARE

I politici italiani parlano tutti allo stesso modo e con lo stesso stile di linguaggio. In questo non ci sono grandi differenze.
Una cosa mi ha veramente "rotto": l'utilizzo di Assolutamente sì o no. Una volta per tutte iniziate a capire che se si utilizza il termine "assolutamente" non c'è bisogno poi di aggiungervi il sì o il no, perchè si capisce già dal senso del discorso.
Eppure vedi questi fenomeni della politica, che vogliono anche apparire molto forbiti che enfatizzano questo abbinamento che sta solo nelle loro povere teste di ignoranti, quali sono.
Assolutamente!

lunedì 3 marzo 2008

CENTOTRENTA SIMBOLI PER LE POLITICHE

Siamo alla follia, ma soprattutto questo dato "imbarazzante" dimostra come siamo ancora (ed io lo affermo da tempo) un Paese da Guelfi e Ghibellini, lontano anni luce da un concetto e soprattutto un sistema vincente di democrazia. Centrotrenta simboli elettorali. Ma vi rendete conto che siamo un Paese di idioti, ma che senso ha. Che poi la metà saranno come al solito liste "civetta", per cui chi vogliamo prendere in giro.
L'unica cosa certa è che con questo sistema elettorale non si può governare un Paese che ama definirsi tale. Se mandiamo in Parlamento persone che sono rappresentative solo per chi le ha scelte (la nomenclatura dei diversi partiti) non ci troviamo di fronte al concetto base delle elezioni: la rappresentanza.

MA ABBIAMO INIZIATO? - da Un caffè con...su Sky Tg 24

Ai politici non puoi chiedere sempre quello che vuoi. E' quello che è successo oggi alle 09.44 su SkyTg24, all'interno del cameo "Un caffè con...", trasmissione dove il giornalista Sky incontra "casualmente" annoiati politici (come oggi Fabrizio Cicchitto del PDL) per un caffè. Il collega della rete di Murdoch fa una semplice domanda: "Insomma il PDL e Berlusconi non faranno miracoli?".
Cicchitto lo guarda ripete a se stesso la domanda di Sky e si ferma, poi vede che il giornalista sta aspettando la sua risposta e gli dice: "Ma abbiamo iniziato"?
Che classe politica ragazzi. E che voglia di lavorare soprattutto. Però anche Sky cambi format. Questo del caffè con il politico non ci piace per nulla. E' fintissimo. Cercate anche voi di innovare, visto che siete pieni di soldi.

domenica 2 marzo 2008

VOGLIA DI CAMBIARE QUALCOSA...DALL'INTERNO

fonte: www.sporteconomy.it

Vulpis nel direttivo del GUS e ai rapporti istituzionali
venerdì 29 febbraio 2008 0.02.00

A partire dalla prossima settimana, Marcel Vulpis, direttore responsabile dell'agenzia stampa on-line Sporteconomy (che dirige dal 18 settembre 2004), entrerà nel direttivo del Gus di Roma, struttura collegata all'Ordine dei Giornalisti specializzata nelle tematiche (politico-sindacali e di formazione) del settore degli uffici stampa. La votazione si è svolta a Roma nella giornata di ieri. Vulpis, romano, 40 anni ad aprile, che coprirà questo incarico, sotto la presidenza di Gino Falleri, è giornalista dal 1994 e collabora con importanti testate nazionali sui temi della politica ed economia dello sport. Per questa ragione affiancherà il Consigliere dell'Ordine Nazionale dei giornalisti, Rodolfo Valentini, nei rapporti istituzionali che il GUS intrattiene quotidianamente con i deputati dei due rami del Parlamento, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la P.A. e le strutture istituzionali del mondo dell'informazione (ODG Naz., Gus Nazionale, FNSI, FIEG). "Questo incarico, a titolo personale, rientra in un progetto più allargato di inserimento dell'agenzia Sporteconomy.it in ambiti istituzionali, a partire dalla prossima legislatura", ha spiegato Vulpis. "Non appena verranno insediate le commissioni dei due rami del Parlamento lavorerò per la proposta di un disegno di legge che equipari l'on-line alla carta stampata sul tema dei contributi per l'editoria. L'informazione viaggerà sempre meno su carta e sempre più sul web. Adesso è tempo di farlo capire alle istituzioni e rilanciare il settore dell'informazione giornalistica fruibile via Internet".

QUANDO UNO E' BRAVO....E' BRAVO

Ore di tensione in casa del Partito Democratico, che cerca a tutti i costi di presentarsi all'Italia con una immagine nuova e di politici seri e senza peccato. E si sa che chi è senza peccato scagli la prima pietra. In questo caso si potrebbe dire chi è è senza peccato scagli la prima busta di monnezza, visto che il presidente della regione Bassolino non vuole in alcun modo mollare la propria poltrona. L'ha ribadito con fermezza a Walter Veltroni, candidato premier del PD. E adesso che si fa, considerato che la fermezza è un punto prioritario del PD? Che bella figuraccia, caro Walter. Ma soprattutto che sfiga per i napoletani.