sabato 12 aprile 2008

COME SONO BRAVI QUANDO CI DEVONO "VESSARE"

In soli due giorni il Viminale ha fatto approvare un decreto (ripeto solo due giorni) per non far introdurre i cellulari durante le elezioni politiche. Per le cazzate in questo Paese siamo velocissimi, per le cose serie a favore della gente (tipo rx negli ospedali a distanza di sette mesi) siete tartarughe. Mi fanno veramente schifo.

venerdì 11 aprile 2008

UN TESSERINO DA GIORNALISTA NON SI RIFIUTA A NESSUNO...

Figuriamoci a una medaglia olimpica. Nello specifico parliamo della Sensin Alessandra, alla sua quinta Olimpiade consecutiva a Pechino 2008.
Leggete questa autocertificazione del mensile FARE VELA....Ipse dixit

Alessandra Sensini "collega" grazie a Fare Vela
Firenze- La campionessa e olimpionica azzurra Alessandra Sensini è pubblicista. Nell'ultima sua riunione a Firenze, l'Ordine dei Giornalisti della Toscana ha iscritto la Sensini nell'elenco dei giornalisti pubblicisti, documentata proprio grazie alla sua collaborazione con Fare Vela che prosegue ormai da diversi anni, con rubriche e commenti su vari temi.

La Sensini, che tra pochi mesi disputerà la sua quinta Olimpiade a caccia della quarta medaglia, ha anche collaborato con l'ex Sailing Channel (ora Yacht & Sail) coprendo gli Act e la XXXII Coppa America a Valencia.


Commento: Veramente ci mancava un altro pubblicista in un mercato del lavoro che, ormai, paga pezzi giornalistici anche 1 euro....Complimenti a tutti e all'ODG Toscana. Ma come a Roma mi dicono che siamo ormai 100 mila e non c'è più posto per nessuno, anzi bisogna passare ai tagli e qui si dà un tesserino solo perchè probabilmente è una medaglia olimpica.
Mi sembra che questa professione è ormai alla "deriva" ...per usare una terminologia amica a Fare Vela

lunedì 7 aprile 2008

MALA TEMPORA CURRUNT....

DA LEGGERE E BASTA...OGNUNO TRAGGA CIO' CHE VUOLE O MEGLIO PREFERISCE

L’intreccio tra Unicredit e il mondo del calcio

Dalla Roma al Frosinone: il campionato di Profumo

del giornalista finanziario - Marco Liguori (tratto da Libero Mercato)

Benvenuti nella "Unicredit league" che conta 10 società di calcio. Attraverso l’esame di bilanci e visure della Camera di Commercio e i prospetti informativi dei club, Liberomercato ha ricostruito i legami diretti e indiretti tra essi e l’istituto guidato dall’amministratore delegato Alessandro Profumo. Essi riguardano l’Italpetroli (esercitante la direzione e il coordinamento sulla Roma), la Lazio, la Juventus, il Verona (vedi box in pagina), il Brescia, il Napoli, la Reggina Service (detentrice del marchio della Reggina Calcio), il Frosinone, l’Udinese e il Genoa.
Italpetroli. Unicredit controlla al 49% il gruppo operante nella distribuzione di prodotti derivati dal greggio facente capo alla famiglia Sensi. L’istituto di credito ha incluso questo pacchetto nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 nello schema riguardante le «partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte a influenza notevole». Stando all’ultimo bilancio consolidato disponibile di Italpetroli al 31 dicembre 2006, sono 381 milioni i debiti complessivi (-91 milioni rispetto al 2005) che gravano sul gruppo, di cui 343,2 milioni verso le banche (-68,7 milioni). Nella nota integrativa si legge che «l’ammontare dei debiti a breve verso la Banca di Roma (ex Capitalia ora appartenente al gruppo Unicredit) è pari a» 268,2 milioni di cui 267,1 milioni «per scoperti di c/c» e 1,1 milioni «relativi alla quota esigibile entro l’esercizio successivo di mutui concessi da detto istituto di credito».
Lazio. l’altra squadra della Capitale ha reso noto nella semestrale di aver sottoscritto il 13 febbraio scorso con Unicredit Banca d’impresa «in qualità di mandatari d’impresa» un accordo riguardante «tutte le posizioni aperte (finanziarie e non) al 31 dicembre 2007» senza interessi. L’importo complessivo è di 6,68 milioni, «con un risparmio di euro 5,18 milioni da pagare in otto rate trimestrali di euro 0,8 milioni ed una di euro 0,42». La controllata Lazio Marketing e Communication, proprietaria dei marchi e del ramo commerciale, garantisce l’operazione tramite «la cessione degli incassi futuri rinvenienti dai contratti con la Puma Italia scadenti rispettivamente al 30 giugno 2008 e 30 giugno 2012».
Juventus. stando al prospetto dell’aumento di capitale della società bianconera del maggio 2007, «Bayerische Hypo und Vereinsbank – succursale di Milano (gruppo Unicredit)» è stata una delle banche garanti dell’operazione. Nel documento si fa riferimento alla «situazione di potenziale conflitto d’interessi» in quanto la banca del gruppo Unicredit è un finanziatore della Juve. Inoltre, il club ha stipulato con un’altra società della galassia creditizia di Alessandro Profumo, la Locat, «un contratto di locazione finanziaria» sul centro sportivo di Vinovo.
Brescia. Nel bilancio al 30 giugno 2007 della società lombarda vi sono evidenziati tre contratti derivati, senza specificare con quale banca fossero stati stipulati. Il 27 febbraio scorso Liberomercato contattò Attilia Ferrari, procuratore speciale delle "rondinelle", la quale spiegò che l’istituto «è Unicredit Banca». Sono stati sottoscritti un "sunrise swap" nel 2003, con scadenza al prossimo 24 giugno, per un importo di 11,5 milioni di euro, e un "knock in forward" nel 2005 per un milione di dollari Usa, con scadenza al 16 giugno prossimo. In questo giorno terminerà il "currency option" per un milione di dollari, firmato dal Brescia nel luglio di tre anni fa.
Napoli. la società presieduta da Aurelio De Laurentiis è controllata al 100% dalla Filmauro. Il 90% di quest’ultima è detenuto da Romafides, fiduciaria del gruppo Unicredit (che secondo la relazione sulla gestione al bilancio 2007 sarà fusa in Cordusio Fiduciaria), che scherma il reale intestatario. Il Napoli ebbe nel 2004 una linea di fido dall’istituto bancario per 32,1 milioni (rimborsata per 25,1 milioni al 2006/07) per l’acquisizione dei marchi e trofei dal vecchio Napoli fallito.
Reggina. Restando in tema di fiduciarie, il 98% della Reggina Service, proprietaria del marchio della Reggina Calcio, è custodito nelle stanze ovattate della Cordusio Fiduciaria: non è dato sapere il nome del proprietario. Nel 2006 la Reggina Calcio ha acquistato 2,6 milioni in obbligazioni Unicredit.
Frosinone. Cordusio Fiduciaria detiene il 33,3% della Bs Servizi, che è una delle due società in cima alla catena di controllo del club ciociaro.
Udinese e Genoa. i friulani, secondo il bilancio 2006/07, hanno un debito di 6,33 milioni con Unicredit Factoring. Invece, stando al documento contabile al 30 giugno scorso di quella genovese, Unicredit Banca d’Impresa ha garantito con fidejussione bancaria la rateizzazione in 4 anni e mezzo di un debito fiscale da 2,12 milioni relativo all’«anno di imposta 2002».