venerdì 22 febbraio 2008

E LA GENTE PENSA PURE CHE FACCIAMO UN LAVORO "STRAPAGATO"

A conferma di quanto il settore del giornalismo si stia rovinando, giorno dopo giorno, ho deciso di inserire la storia di quattro giovani colleghi che sono stati licenziati per aver chiesto il rispetto dei loro diritti. Ecco in quale Paese ci troviamo.
Non so se lo schifo di questo mondo del lavoro aumenterà ulteriormente, ma già siamo ad alti livelli.

“Quattro giornalisti dell'agenzia di stampa ‘iFatti.com’, edita dalla società napoletana Edizioni Senzaprezzo, sono stati licenziati su due piedi. La decisione della società è tanto più grave in quanto è avvenuta a seguito di un incontro a Roma, chiesto più volte, con il direttore della testata finalizzato all'osservanza dei più elementari diritti: pagamenti degli stipendi, organizzazione del lavoro e mancate contribuzioni ad Inpgi e Casagit.
Invece di rispondere alle richieste dei colleghi l’Edizioni Senzaprezzo ha avviato le procedure di licenziamento dei giornalisti. La Fnsi ed i colleghi contestano la decisione dell’editore come atto inaccettabile, irresponsabile e lesivo della dignità professionale al di fuori da ogni legge e regola. La Federazione Nazionale della Stampa è al fianco dei colleghi e si riserva di agire nei confronti dell’Edizioni Senzaprezzo in tutte le sedi competenti per impedire gli ingiusti licenziamenti e per far riconoscere ai collaboratori dell’agenzia di stampa ‘iFatti.com’ il loro reale rapporto di lavoro e le loro giuste competenze”.

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