martedì 22 gennaio 2008

ERA ORA..MA NON MOLLA...NON MOLLA NO!

Dopo Bertinotti nel primo Governo, adesso arriva lo sfondamento di Clemente Mastella, che apre di fatto la crisi di Governo.
A torto o a ragione in un Paese serio il premier vistosi sfiduciato da un suo importante ministro (ovvero quello alla Giustizia) oltre che alleato politico (come Udeur) avrebbe rimesso il mandato nelle mani del presidente della Repubblica.
In Italia, no. Il fascino della poltrona non ha limiti. Pur di restare ci si venderebbe l'anima al Diavolo.
Ennesima figuraccia (non solo politica) di un Governo da voto pari a "zero".
Hanno dato l'ultima spallata al Paese, che è, ormai, come ha detto giustamente Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI): "destinato a scivolare in un fatale declino".
Ce lo meritiamo come Popolo. Secondo me no, ma così piace a questi personaggi che siedono nei due rami del Parlamento.
Spero che dal Senato, prossimamente, arrivi una bella notizia. Almeno finisce questo schifo.

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