sabato 19 gennaio 2008

GIORNALISTI-OPINIONISTI: RIPICCHE ON AIR SU RADIO RADIO

"Perla" radiofonica, questo pomeriggio, su RADIO RADIO, emittente locale guidata dall'istrionico Ilario Digiovanbattista (presente ubi terraque in radio dalla mattina alla sera).
Fabrizio Aspri, giovane giornalista sportivo romano, si invelenisce a un certo punto del dibattito con Ivan Zazzaroni (intervenuto in radio in un momento di pausa dei suoi molteplici impegni), che lo schernisce definendo le sue supposizioni su Spalletti a un grande club del Nord come una "cazzata". Termine ripetuto più volte e poi trasformato in "niente", giusto per addolcire la pillola nei confronti di Aspri, che, piccato nell'onore, gli spiega che anche l'ipotesi in quanto tale (pur non essendo notizia) è comunque frutto di lavoro giornalistico. In questo teatrino "inquietante" emerge il profilo del giornalismo locale capitolino: ormai una rissa da bar radiofonica con l'utente finale che deve ascoltare accuse e ripicche personali tra opinionisti, che nulla hanno a che fare con il giornalismo.
Diciamo la verità: ci sono un po' troppi opinionisti a Roma. Anzi sono tutti, ormai, opinionisti. Scommettiamo che se non prendono più un euro dal conduttore di turno (che tre su due non è giornalista) si sciolgono come neve al sole.
Queste cose, però, Digiovanbattista (così come tanti altri) le dovrebbe spiegare alla sua utenza, che, credulona, pensa che tutti questi opinionisti siano arsi dal desiderio di rispondere alle sue domande (o dei suoi amici/nemici).

2 commenti:

FaRiMa ha detto...

L'imbarazzante teatrino odierno non è il primo nè l'ultimo. La colpa non è di chi va in onda, ma di chi crede a questi santoni dell'etere. A proposito di "cazzate", Zazzaroni - che ha nel cognome più zeta del termine cazzata - farebbe bene a ripensare al flop di 10...quanti giornalisti che gli hanno creduto sono finiti sul lastrico?

Marcel ha detto...

Complimenti pure all'Editore.
Credo però che il giornalista, santone o meno, abbia però dalla sua la possibilità di mettere sul piatto della bilancia la sua potenziale credibilità. E' per questo che dico: non possono essere tutti opinionisti e soprattutto non gli stessi su 20 radio diverse. E' questo che è imbarazzante. Perchè chiaramente poi Aspri si incazza (a torto o a ragione).
E la gente assiste, ancora una volta passiva, a uno spettacolo indecente.