mercoledì 2 gennaio 2008

RONALDINHO: CORSI E RICORSI SPORTIVI

"Vae Victis" amavano sentenziare i latini e, secondo me, non avevano tutti i torti a dirlo. Sarà un caso, ma ogni qualvolta un campione sportivo in auge inizia a crollare sotto il profilo delle performance o c'è maretta con il suo club (soprattutto se è "straniero") arriva immancabile la scure del Fisco "locale". Ve lo ricordate Diego Armando Maradona? Prima idolatrato dai napolatani e dal Napli calcio della famiglia Ferlaino, poi perfino vessato ogni volta che sbarcava in Italia (l'ultima volta gli hanno sequestrati il rolex che aveva al polso).
Adesso tocca a Ronaldinho, fino a un anno fa icona intoccabile del presidentissimo Joan Laporta (numero uno del Barcellona F.c.).
Adesso si parla di Ronnie al Milan per fine campionato e di un campione trattato male dal club e dalla critica sportiva. E subito come le "Medee" arriva la scure del Fisco (questa volta iberico). Sarà un caso? Secondo me no.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Povero Maradonna, esattamente come il "Dottor" Valentino Rossi costretto da quel cattivone del fisco italiano ad inviare ai telegiornali, che mandano in onda ovviamente per" par condicio" con un altro noto perseguitato, senza riguardo al contradittorio che una degna informazione giornalistica vorrebbe, una cassetta registrata in cui si dichiara perseguitato.
Molto più buono con me il fisco italiano che mi recapita nella quiete e intimità di casa mia la cartella delle sanzioni che ammette solo invio di contanti alla cassa....

ciao